Attività cliniche

Per il benessere fisico e mentale

Psicoterapia

Qualunque sia il disagio portato dal paziente (ansie, fobie, depressioni, difficoltà relazionali), lo psicoterapeuta ha come compito principale quello di interrogarsi sulla natura e sul senso dei sintomi, con lo scopo di interrompere la ripetizione di comportamenti disfunzionali e ripetitivi che limitano la possibilità di crescita e di evoluzione.
E’ un lavoro che si fa in due, paziente e psicoterapeuta e che fa uso del colloquio, della parola e della riflessione per giungere alla comprensione della sofferenza presentata, aiutando il paziente ad operare una modificazione e ad una maturazione della personalità e rafforzando nuovi modi di porsi in relazione con sé e con gli altri.
E’ un’esplorazione interiore alla scoperta dei limiti e delle possibilità per elaborare un confine preciso del Sé, confine necessario per poter sentire abitare il proprio corpo per non sentirsi estranei a sé stessi e per vivere la propria vita rapportandosi ad un significativo rapporto affettivo.
La psicoterapia può essere assimilata ad un viaggio all’interno di sé che il paziente compie in compagnia dello psicoterapeuta, il quale si configura come “compagno di viaggio” che conosce difficoltà ed insidie del percorso e che lo accompagna e lo sostiene nell’attraversare strade spesso misconosciute al paziente e pertanto appartenenti a sé stesso e al suo mondo interiore.

Il percorso psicoterapeutico, laddove richiesto, può essere svolto anche in lingua francese.

Sostegno psicologico

Possono essere diverse le situazioni di vita, le difficoltà, i problemi in grado di motivare la richiesta di un sostegno psicologico. Generalmente è legata a situazioni faticose da affrontare nel presente, nel qui e ora della persona e che quindi incidono più o meno gravemente sul suo benessere fisico e psicologico. Situazioni che mettono in stallo e in crisi e che riguardano sia lo sviluppo e la crescita personale (scelte professionali, di studio, trasferimenti…) sia situazioni che irrompono all’improvviso e minacciano gli equilibri psicologici di chi le subisce (lutti, separazioni, malattie, burn-out, perdita di lavoro…).
L’obiettivo del sostegno psicologico, attraverso la relazione terapeutica, è quello di trovare strategie efficaci, individuando le risorse e le capacità proprie di quella persona, per fronteggiare la situazione di disagio e trovare nuove modalità di adattamento.
E’ volta così a migliorare la vita attuale della persona nella sua globalità (psichica, sociale e relazionale).

Il sostegno psicologico, laddove richiesto, può essere svolto anche in lingua francese.

Laboratori di arteterapia ad indirizzo danza ed espressione corporea

“Non m’interessa come si muovono le persone, ma quello che le muove” (Pina Bausch)
L’arte diventa terapia quando viene compresa in essa tutta la forza e viene utilizzata con consapevolezza come strumento che agisce al miglioramento e al cambiamento. E’ una terapia di prevenzione, di cura, di sostegno.
Nel mio lavoro come arteterapeuta utilizzo principalmente la danza e l’espressione corporea dove la spontaneità e l’autenticità del movimento personale diventano prioritari rispetto al gesto e al movimento tecnico-artistico.
La persona in questo caso segue il proprio codice interiore, le proprie emozioni, le quali verranno ad esprimersi tramite il movimento.
Si utilizza così il corpo come forma espressiva e comunicativa permettendo di mettersi in gioco su potenzialità corporee scarsamente esplorate nella quotidianità e di creare movimenti partendo da nostre emozioni e nostri impulsi interiori, arrivando ad una maggiore conoscenza di sé stessi, dei propri bisogni profondi e affinando le nostre capacità comunicative e relazionali.
Il metodo Med (Movimento Evolutivo Dinamico) è il dispositivo principalmente utilizzato nei miei laboratori.
Metodo e tecnica di ricerca azione che si muove tra la danza e il teatro per proporre ai praticanti nuove vie esperienziali di ben essere, dando modo ad ognuno di conoscere e riconoscere la propria natura somatica, attraverso il movimento delle azioni fisiche e verbali che germogliano e si evolvono in relazione all’ambiente e all’altro. (AMEDI,Ass.Movimento Evolutivo Dinamico).

Training autogeno

Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento, o più specificamente ANTISTRESS, ideata da Johannes Heinrich Schultz, medico e psichiatra tedesco.
Con il termine Training Autogeno (T.A.), Schultz definì un metodo di autorilassamento attraverso la concentrazione mentale, il quale consente di alleviare tensioni sia psichiche che corporee. Come indica il nome stesso, il Training Autogeno è una tecnica di allenamento che “si genera da sé”, ovvero l’individuo la mette in pratica in prima persona sotto la guida di un esperto. Una volta appresi, gli esercizi possono essere praticati da soli a casa propria. Il Training Autogeno è costituito da una serie di esercizi di rilassamento, da sdraiati o da seduti, che si riferiscono a sei distretti fisiologici: muscolare, vascolare, cardiaco, respiratorio, addominale e cefalico.
Con il Training Autogeno si acquisiscono maggiore sicurezza e fiducia, si è in grado di rimanere più calmi e distesi e diviene possibile scaricare in maniera minore le tensioni sui vari organi, ottenendo efficaci interventi sui disturbi psicosomatici.
Risulta particolarmente indicato per le persone che per motivi diversi sostengono dei ritmi di vita molto accelerati e stressanti e in quelle situazioni che causano ansia, irritabilitàdifficoltà di memoria e di concentrazionedisturbi del sonno e del metabolismo.
E’ pertanto uno strumento terapeutico consigliato in modo particolare a chi soffre di disturbi di ansia, (ansia generalizzata, attacchi di panicoinsonnia).